Il punto di vista filosofico

SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO… quante volte avrai sentito questa frase… poche parole ma di grande effetto che fanno riflettere sul senso dell’alimentazione, ognuno ha il proprio ovviamente, creatosi negli anni tramite esperienze personali e collettive, storico-culturali ed affettive.

Con questa frase però, il filosofo Ludwig Feuerbach nel 1862, voleva porre l’attenzione etica e politica sulla necessità di risolvere gli urgenti problemi dell’epoca concernenti la sussistenza umana.

“La fame e la sete abbattono non solo il vigore fisico ma anche quello spirituale e morale dell’uomo, lo privano della sua umanità, della sua intelligenza e della conoscenza”.

” La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica. I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello, in materia di pensieri e sentimenti. L’alimento umano è il fondamento della cultura e del sentimento. Se volete migliorare un popolo, dategli un’alimentazione migliore. L’uomo è un ciò che mangia “.

( Il mistero del sacrificio o l’uomo è  ciò che mangia, 1862 )

L’idea appare chiara… se si vogliono migliorare le condizioni spirituali dell’uomo, bisogna innanzitutto migliorarne le condizioni materiali. Dato che esiste, per il filosolo, un’unità inscindibile fra psiche e corpo, ne consegue che per pensare meglio dobbiamo alimentarci meglio. Il filosofo, con questo concetto (  l’uomo è  ciò che mangia ) apre la strada anche a diversi punti di vista dell’alimentazione, il cibo non è solo un bene materiale che assicura un turn over cellulare utile a garantire la sopravvivenza fisica dell’uomo, il cibo ha anche influenza su pensieri e sentimenti.

Fonte : wikipedia

Il punto di vista scientifico

La FISICA è la scienza della natura nel senso più ampio. Lo scopo della fisica  è lo studio dei fenomeni naturali, ossia di tutti gli eventi che possano essere descritti, ovvero quantificati, attraverso grandezze fisiche opportune, al fine di stabilire principi e leggi che regolano le INTERAZIONI tra le grandezze stesse e rendano conto delle loro reciproche variazioni. Quest’obiettivo è raggiunto attraverso l’applicazione rigorosa del metodo scientifico, il cui scopo ultimo è fornire uno schema semplificato, o modello, del fenomeno descritto.

La FISICA, conosciuta anche come la regina delle scienze, originariamente branca della filosofia,  è stata chiamata almeno fino al XVIII secolo “filosofia naturale “. Solo in seguito alla codifica del metodo scientifico di Galileo Galilei, negli ultimi 300 anni la Fisica si  è talmente evoluta e sviluppata ed ha conseguito risultati di tale importanza da conquistarsi piena autonomia e autorevolezza.

Fra i celebri volti noti di questa scienza sicuramente uno spicca fra tutti : ALBERT EINSTEIN, colui che mutò in maniera radicale il paradigma di interpretazione del mondo fisico, fu attivo in diversi ambiti, dalla filosofia alla politica, vinse il premio nobel per la fisica nel 1921 e, per il suo apporto alla cultura in generale,  è considerato uno dei più importanti studiosi e pensatori del XX secolo.

 Fonte : wikipedia

Scusa la provocazione, molto probabilmente stai pensando…cosa diavolo c’entra questo con l’alimentazione? Ma siccome, sempre per rimanere in tema con Einstein, tutto è relativo… te lo spiego subito.

Nasciamo, cresciamo e veniamo nutriti secondo quelli che sono i canoni sociali, familiari ed i gusti personali, diventiamo grandi e sperimentiamo ogni cibo e bevanda possibile mettendo alla prova il nostro fisico, la nostra mente e le nostre papille gustative. Fin qui nulla da dire… sperando vivamente che dall’infanzia la famiglia ci educhi ad un’alimentazione BILANCIATA ( per quanto riguada i nutrienti, né in difetto, né in eccesso) e DINAMICA ( per quanto riguarda la varietà degli alimenti anche secondo la stagione ).

Credo comunque che, prima o poi, sia doveroso affrontare il tema alimentazione, visto che ci alimentiamo dalle 3 alle 5 volte al giorno ed anche perché  le nostre scelte alimentari CONDIZIONANO la nostra salute e quella dell’ambiente che ci circonda ( che ne siamo consapevoli o no ).

Abbiamo fondamentalmente 2 tipi di scelta :

. SEGUIRE I PROTOCOLLI IMPOSTI DAI GENITORI APPLICATI ALLE PREFERENZE NEI GUSTI PERSONALI, SPERIMENTANDO, DI TANTO IN TANTO, QUELLO CHE PROPONE IL MERCATO NEI BANCHI DEI SUPERMERCATI, NEI MERCATI O NEI NEGOZIETTI DI FIDUCIA, QUELLO CHE SI SENTE DIRE IN TV O NEI PROGRAMMI TELEVISIVI DI CUCINA MOLTO IN VOGA ULTIMAMENTE.

. STUDIARE L’ALIMENTAZIONE NELLA SUA COMPLETEZZA UTILIZZANDO LIBRI, SCUOLE E PROFESSIONISTI DEL SETTORE.

La prima scelta non comporta nessun tipo di sacrificio.

La seconda scelta apre la strada a moltissime teorie accreditate e non su filosofie alimentari antiche e non ( Vegano, Vegetariano, Zero, Zona, Cousmine, Dukan, Mozzi, Mediterranea, Macrobiotica e moltisime altre ). Capisco che effettivamente la seconda scelta apre la strada davvero ad incertezza e confusione e che questo potrebbe essere un deterrente nella ricerca della corretta alimentazione da seguire.

Iniziamo dicendo che ogni persona dovrebbe nutrirsi maggiormente con il cibo della propria fascia climatica seguendo la stagione degli alimenti, sempre più ricerche scientifiche dimostrano che se una persona si alimenta con cibo di stagione ha una migliore risposta immunitaria, questo perché il cibo ci armonizza con l’ambiente esterno. Appare scontato quindi ribadire che se abitiamo in Italia e siamo immersi in un clima temperato potrebbe non essere indicatissimo ingerire ogni giorno cibo di origine tropicale ( caffe, cioccolato, zucchero, banana, ananas papaya e altri ). Detto questo sicuramente appare chiarissimo che in Italia la migliore alimentazione possibile sia quella MEDITERRANEA . Ma quale mediterranea? Cos’è la Dieta Mediterranea? Siamo davvero sicuri che seguiamo la dieta mediterranea attualmente? O forse abbiamo assecondato tanto lo scambio di merci con il mondo perdendo un pochino o troppo della nostra preziosissima dieta mediterranea?

La filosofia della Dieta Mediterranea prevede che si consumino PREVALENTEMENTE ( e non esclusivamente ) cereali in chicco e farine integrali, legumi, verdure, frutta, olio di oliva, sale marino, frutta secca e semi oleaginosi, qualche volta carni e formaggi, pesce e uova evitando il cibo ogm e privilegiando gli alimenti di stagione. Si potrebbe tranquillamente aggiungere che,  qualche decina di anni fa, non c’era un eccesso di pesticidi nelle coltivazioni, i prodotti confezionati ( ricchi di coloranti, conservanti, grassi chimici e zuccheri concentrati ) non erano molto presenti. La cucina era casalinga e genuina perché erano le donne di casa ad occuparsi dell’alimentazione della famiglia e non i fast food. Ebbene, sempre più studi scientifici dimostrano che questa è la vera MEDITERRANEA che fa bene e che si dovrebbe seguire.

Il punto di vista dell’OMS

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms, o World Health Organization) è un’agenzia speciale dell’ONU per la salute. È stata fondata il 22 luglio 1946 ed è entrata in vigore il 7 aprile 1948 con sede a Ginevra, in Svizzera.

L’OMS è governata da 194 Stati membri attraverso l’Assemblea Mondiale della Sanità, convocata annualmente in sessioni ordinarie nel mese di maggio. Questa è composta da rappresentanti degli stati membri, scelti fra i rappresentanti dell’amministrazione sanitaria di ciascun paese ( Ministeri della  Sanità ).

L’obiettivo dell’OMS, così come precisato nella relativa Costituzione, è il raggiungimento da parte di tutte le popolazioni del più alto livello possibile di salute, definita dalla medesima costituzione come condizione di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non soltanto come assenza di malattia e di infermità.

Secondo l’OMS circa 1/3 delle malattie cardiovascolari e dei tumori possono essere evitati grazie a una equilibrata e sana alimentazione.

Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute. Un’alimentazione inadeguata, infatti, oltre ad incidere sul benessere, psico-fisico, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di numerose patologie croniche.

Ecco un breve estratto riassuntivo del documento ” LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA “

Fonte : FAO ( Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura ), sede legale a Roma, Via delle Terme di Caracalla, 06/57051.

Il punto di vista della medicina antica

IPPOCRATE, medico, geografo e aforista greco antico è considerato il padre della medicina poichè ne rivoluzionò il concetto stabilendo la medicina come professione. Egli inventò infatti la CARTELLA CLINICA, teorizzando la necessità di osservare i pazienti prendendone in considerazione l’ASPETTO ed i SINTOMI, introdusse per primo i concetti di DIAGNOSI e PROGNOSI. Egli credeva infatti che solo la considerazione dello STILE DI VITA del malato permetteva di COMPRENDERE E SCONFIGGERE LA MALATTIA da cui era affetto. Se tale prospettiva è tutt’oggi tipica della pratica medica, la ricchezza degli elementi che Ippocrate chiama in causa ( dietetici, atmosferici, psicologici e sociali ) suggerisce un’ampiezza di vedute che raramente in seguito saranno praticate : ogni elemento nella natura umana ha ripercussioni sull’esistenza.

Uno dei fondamenti della medicina ippocratica è il principio GALENICO ( vis medicatrix naturae, ovvero FORZA CURATRICE NATURALE ) che vede il corpo umano animato da una FORZA VITALE tendente per natura a riequilibrare le disarmonie apportatrici di patologie.

Secondo questa concezione, la malattia e la SALUTE di una persona dipendono da circostanze insite nella persona stessa, non da agenti esterni o da superiori interventi divini … la via della guarigione consiste pertanto nel limitarsi a stimolare questa FORZA INNATA e non nel sostituirsi ad essa : la natura è il medico delle malattie, il medico deve solo seguirne gli insegnamenti.

Fonte : wikipedia

Il punto di vista della medicina moderna

Il dottor FRANCO BERRINO, nasce il 30 aprile 1944, si laurea con la lode all’università degli Studi di Torino nel 1969 per poi specializzarsi in ANATOMIA PATOLOGICA. Successivamente si dedica principalmente all’epidemiologia dei tumori. Dal 1975 lavora all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dove ha collaborato con il Dipartimento di medicina Preventiva e Predittiva.

Autore di molte pubblicazioni scientifiche, divulate anche attraverso i numerosi libri che ha scritto negli ultimi anni ( “Il Cibo dell’uomo, la via della salute tra conoscenza scientifica e antiche saggezze”, “21 giorni per rinascere, il percorso che ringiovanisce mente e corpo”, “Medicina da mangiare” ed altri ), ha collaborato con l’Istituto Nazionale dei Tumori e l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano mostrando i suoi progetti, particolarmente significativi, sulla prevenzione del cancro al seno e delle sue recidive ( Progetto Diana ).

È un convinto assertore dell’utilità di una dieta corretta per evitare l’insorgere del cancro e di molte altre patologie cronico degenerative.

Fonte : Wikipedia

L’alimentazione corretta abbinata ad uno stile di vita che rispetta i bio ritmi naturali previene e cura disturbi, lievi ed importanti, anche se questi non sono vere e proprie patologie ( gastrite, colite, dermatite, iperglicemia, ipertensione ed altri).

Per informazioni e prenotazioni

Tel. 348-6888989 Sandra Capogrosso
Dott.ssa in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana,
Naturopata, Counselor, Terapista Alimentare
P.I. 02789910185